giovedì 10 novembre 2011

Il segreto? Non scoraggiarsi


Quando si decide di scrivere un romanzo, bisogna prima di tutto avere tanta tanta pazienza. Perché tanto per cominciare dobbiamo essere sicuri che la storia che abbiamo in mente funzioni, il che non è così scontato come potremmo credere. Poi occorre sviluppare l'idea, un'operazione che richiede tempo e una buona dose di inventiva. Se l'ambientazione è storica, c'è anche l'ulteriore complicazione, quella di documentarsi sui libri di storia (ma anche leggendo i romanzi scritti in quel periodo, of course) per ricreare il più fedelmente possibile l'atmosfera e lo stile di vita dell'epoca. Infine, dopo la stesura, arriva il momento della revisione, ovvero tagliare qua, allungare là, togliere le ripetizioni, semplificare il linguaggio troppo ostico... Quando finalmente romanzo può dirsi concluso, poi, comincia la seconda fase, altrettanto difficile: la ricerca dell'editore. E qui bisogna avere ancora più pazienza. Non perché quelli che decidono cosa pubblicare e cosa no siano dei cattivoni che non vogliono prendere in considerazione il nostro lavoro, intendiamoci, ma perché sono talmente tanti i manoscritti che ricevono ogni giorno, che possono passare mesi, a volte anni, prima che riescano a leggere il nostro. Però è importante non demoralizzarsi, anche se non dovessero arrivare risposte per parecchio tempo o se ne dovesse arrivare qualcuna negativa. Vi faccio un esempio. Durante l'estate ho finito di scrivere un romanzo e ho cominciato a contattare i vari editor, inviando a qualcuno un breve abstract, ad altri, dietro espressa richiesta, l'intero manoscritto. Poi ci sono state le vacanze, mi è venuta in mente una nuova storia e, mentre aspettavo riscontri, ho iniziato a scrivere il nuovo romanzo. Due giorni fa mi è arrivata la mail di una editor di una grossa casa editrice contattata a fine agosto, la quale mi ha detto di aver trovato interessante l'abstract e di voler leggere qualche pagina per valutare come scrivo. Ecco, questa mail mi ha dato una grande carica di ottimismo e di fiducia. Anche se temo che il mio romanzo non rientri nella linea editoriale di questo editore, sapere che a distanza di mesi ancora possono arrivare risposte l'ho trovato infatti molto incoraggiante. Quindi, aspiranti scrittori come me, non perdete l'entusiasmo, non demoralizzatevi se le cose non sembrano girare per il verso giusto ma armatevi di pazienza. E, proprio come me, continuate ad incrociare le dita! :-)

10 commenti:

  1. Io ho appena finito di scrivere la prima stesura del romanzo. Adesso l'ho messo a riposo, perchè è importante staccarsene un po' prima di iniziare la revisione. Poi, quando il passo della revisione sarà fatto, per la prima volta inizierò a occuparmi degli editori. E anche qui occorre molta oculatezza. Perchè è importante stare attenti a come presentare il proprio lavoro, a come presentarsi e soprattutto è importante selezionare le CE che, nella loro linea editoriale, hanno delle collane che fanno al caso nostro, che siano compatibili con il romanzo scritto. E poi... si, e poi dobbiamo aspettare. E non solo non dobbiamo disperarci, ma soprattutto non dobbiamo abbatterci se non dovessimo trovare un editore disposto a pubblicare il nostro romanzo. Questo perchè non dobbiamo essere così arroganti da credere che il nostro manoscritto abbia il diritto di essere pubblicato per il solo motivo che lo abbiamo scritto. L'importante è non lasciarsi cadere nello sconforto, ma continuare a inseguire il sogno.

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  2. Oh, sì, certo, non è mica detto che alla fine si riesca a realizzare il sogno... ma è importante inseguirlo con tutte le forze e non cadere nello sconforto, appunto. E hai assolutamente ragione sulla scelta della casa editrice in base alla linea editoriale!

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  3. Credo non ci sia niente di più sbagliato che mettersi a scrivere un libro pensando alla fama :-) E molti iniziano a scrivere proprio per questo. Poi quando si rendono conto che aver scritto un libro non è un punto di arrivo ma solo un punto da cui continuare a viaggiare, allora demordono.

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  4. Vero! :-)
    Qualche tempo fa ho scritto un post proprio a questo proposito, sostenendo che bisogna scrivere prima per se stessi e poi per gli altri: ovvio che si scrive anche per farsi leggere, ma continuo a credere che il primo motivo deve essere tirare fuori ciò che si ha dentro, storie, emozioni, sensazioni...

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  5. Si scrive per comunicare qualcosa, si scrive perché se ne sente il bisogno, si scrive anche solo perché ci piace farlo... ma come tutte le cose, non solo la scrittura, se sono mosse dall'avidità del successo, allora si parte sempre con il piede sbagliato. :-)

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  6. Verissimo, se la scrittura è una passione, scrivere pensando solo alla pubblicazione è quanto di più sbagliato si possa fare! E Donatella ha ragione: non demoralizzarsi è importantissimo. Quando io ho iniziato a mandare il mio romanzo alle case editrici pensavo: "tanto non lo leggerà nessuno"... sconfortata da quello che sentivo in giro. Invece poi la realtà mi ha dato torto! E' importante credere in se stessi e solo così qualcun altro crederà in te! :)

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  7. Sì, bisogna essere i primi fan di se stessi! :-)

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  8. Bell'articolo, io in questo momento ho il "blocco dello scrittore" con la mia tesi universitaria. Mi metto al computer, guardo le pagine e non so proprio cosa scrivere.
    Comunque non so se scriverò mai un libro, non scrivo male, solo sono priva di fanstasia e di inventiva.

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  9. Eh, la tesi di laurea è un'altra storia... in quel caso ti posso consigliare solo di farti uno schemino, appuntando la suddivisione in capitoli e quali concetti andrai a sviluppare in ognuno di essi. Così, in teoria, dovrebbe riuscirti più facile trovare cosa scrivere. O hai già provato, senza risultati? Comunque non ti demoralizzare. E in bocca al lupo!
    Quanto allo scrivere un libro, in realtà la fantasia e l'inventiva vanno a periodi: io ho passato anni senza una buona idea, ora ne ho talmente tante, che non so quanti libri potrei scrivere! :-)
    Chissà, magari un giorno ti imbatti in una bella storia, che nessuno ha mai scritto, ed ecco lì l'idea... ;-)

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