martedì 22 novembre 2011

Fiorello talent scout: il fenomeno Mimmo Foresta

Oggi non si parla che di lui: dopo l'esibizione di ieri sera nella seconda puntata dello show #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend, tutti vogliono sapere chi sia Mimmo Foresta, l'imitatore specializzato nel rifare le voci di Anna Oxa, Laura Pausini, Gianna Nannini, che Fiorello ha detto di aver visto per caso a Pomeriggio Cinque.
Su internet qualche informazione si trova: è di Nola, in provincia di Napoli, ha 35 anni, e canta fin da quando era bambino. Per saperne di più, bisogna chiedere direttamente a lui. «La passione per il canto me l'ha inculcata mia madre», mi ha raccontato durante l'intervista che gli ho fatto per Leggo, «quando ho iniziato a cantare avevo 8 anni e mi riusciva difficile fare le voci maschili perché non arrivavo a prendere i bassi e quindi imitavo Marcella Bella, Anna Oxa, Gianna Nannini. Con il tempo ho poi cominciato a fare studi sulla mia voce, sperimentando una tecnica per modulare le corde vocali». Studi da autodidatta, però, perché «la mia vita è stata dura, ho perso mio padre quando avevo 4 anni e mia madre faceva l'operaia, per un periodo non ha nemmeno potuto lavorare, e quindi per sopravvivere ho dovuto fare varie cose, dal pasticcere all'accompagnatore di un cieco», anche se la sua passione è - oltre il canto - la scultura (realizza statuine di angioletti in argilla). Vincitore quest'anno del Premio Alighiero Noschese, riservato a imitatori e trasformisti, Mimmo è già stato qualche volta in tv (Ciao Darwin, I raccomandati, Cultura moderna), ma le sue apparizioni sembrano essere passate del tutto inosservate. Almeno fino a quando, nel maggio scorso, si è esibito nel talk show pomeridiano della D'Urso, nello spazio dedicato ai "Talenti bislacchi", e Fiorello ne è rimasto folgorato: l'ha voluto conoscere, l'ha fatto salire sul palco del Sistina nel suo spettacolo Buon varietà e ieri se l'è portato anche nel suo nuovo show, il più visto della tv, che durante la performance di Foresta ha sfiorato il 47% di share. Quasi la metà delle persone che in quel momento erano davanti alla tv hanno insomma seguito la sua esibizione. «Mi sembra di vivere una favola, è un'emozione incredibile!», è stato il suo commento, «cercherò sempre di perfezionarmi, pur rimanendo con i piedi per terra: il mio sogno è riuscire a fare una canzone, magari cantata con le mie diverse voci». Beh, che dire? Talento ne ha, fa cose diverse da tutti gli altri imitatori e anche su un palco come quello di Zelig, ad esempio, secondo me non stonerebbe (esaltando l'aspetto comico, ovviamente). Gli auguro davvero di riuscire ad imporsi. E a Fiorello, oltre ai complimenti per gli ascolti strepitosi di ieri, un applauso anche per aver scovato questo personaggio fuori dal comune. Bravo Fiore!

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