Stralci

Da quando ho detto loro di aver terminato la stesura del romanzo al quale ho lavorato negli ultimi mesi, diversi amici, parenti e conoscenti mi stanno chiedendo di poterlo leggere. Non vogliatemene, ma ogni cosa a tempo debito: per il momento preferisco limitarmi a pubblicare qui un piccolo assaggio, un breve stralcio che, pur svelando poco della trama, riesce almeno a dare un'idea del "sapore" che ha...

“Egli, d’altra parte, era il tipo d’uomo capace di far breccia nel cuore femminile sia per la bella presenza, accompagnata da una naturale eleganza di portamento, sia per la grande cultura, la fine sensibilità e l’intelligenza vivissima, che trapelavano in quel citare con la massima competenza Shakespeare o Racine, Aristotele o Kant, nelle parole piene di poesia con le quali esaltava le meraviglie del creato e nell'abilità di compiacere in ogni circostanza gli interlocutori con frasi ad effetto. Non v'era donna che fosse indifferente al suo fascino: madame Lebonnois non faceva che cercarlo con gli occhi, madame Percelay ricorreva ai più fantasiosi stratagemmi per appartarsi con lui in un cantuccio e madame Dupin usava ogni pretesto per avvicinarlo e rivolgergli la parola. Perfino Blanche Dubernet stava volentieri in sua compagnia, nonostante quel giovanotto fosse più vicino all’età di sua figlia Elodie che alla sua. Quanto a Sophie, amava soffermarsi a discorrere con lui di arte, filosofia o letteratura, con l’ardore di chi scopre ogni giorno nuove affinità di pensiero.”