martedì 22 maggio 2012

Quelle voci che non ci sono più

La musica ha perso altre due grandi voci. Il 17 maggio si è spenta infatti Donna Summer, mentre due giorni fa se n'è andato Robin Gibb, il filiforme crooner dei Bee Gees. Uccisi entrambi dal cancro, non da un mix letale di barbiturici o da alcool o droghe come molti loro illustri colleghi. Due icone della disco dance, due artisti entrati nella storia con brani indimenticabili, con i quali si sono aggiudicati un gran numero di Grammy Awards. D'altro canto, chi non ha ballato sulle note di I Feel Love o Hot Stuff, tra le hit di maggior successo della "Queen of Dance"? E chi, almeno una volta nella vita, non ha cercato di imitare le mosse di John Travolta-Tony Manero mentre in sala risuonavano Stayn' Alive o Night Fever? Sarà retorica, ma Donna Summer e i Bee Gees vivranno per sempre: saranno le loro canzoni a vivere per loro, esattamente come immortali sono Michael Jackson, Whitney Houston, Amy Winehouse e Lucio Dalla, per ricordare soltanto gli ultimi grandi cantanti scomparsi.
E mi piace immaginarli tutti insieme lassù, tra le nuvole (come sulla copertina dell'album A Love Trilogy della Summer), a mescolare le loro inconfondibili voci con quelle degli angeli.

2 commenti:

  1. Ciao Donatella. Spero soltanto che questi grandi artisti tra un pò di anni vengano ricordati anche perchè sono la storia mondiale della musica!!!

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    1. Verranno sicuramente ricordati, così come non sono stati scordati artisti come Elvis Presley o Frank Sinatra, che appartengono ad un'epoca ormai lontana ma sono ancora vivi nel cuore e nella memoria di tutti noi.

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