C'è anche il sosia di Johnny Depp, da ieri, nella casa del Grande Fratello. Daniel Mkong, 21 anni, svizzero del Canton Ticino ma di padre kenyota, assomiglia davvero al protagonista di Pirati dei Caraibi, soprattutto quando indossa gli occhiali e il cappellino di maglia. Probabilmente ne saranno contente le telespettatrici, così come lo sono state le ragazze francesi che hanno seguito Secret Story 5, il Gf transalpino al quale il neoinquilino di Cinecittà ha partecipato di recente («È stato magnifico, sicuramente più divertente del Grande Fratello italiano: in Francia non te ne stai seduto tutto il giorno a fare nulla», ha detto appena quattro mesi fa in un'intervista a Ticino Online: avrà cambiato idea?). Peccato, però, che Daniel faccia il modello, di professione. Come tanti altri concorrenti del reality di Canale 5, d'altro canto. Quanto è lontana quella prima edizione, alla quale parteciparono dieci ragazzi comuni, inconsapevoli della notorietà che avrebbero raggiunto e spontanei nelle loro azioni e reazioni! Oggi la stragrande maggioranza di chi entra nella Casa si è già affacciato nel mondo della moda o dello spettacolo e sa perfettamente cosa fare e dire - o meglio urlare - per farsi notare. Ecco, questo penso che sia il vero problema del Grande fratello, quello che ha determinato la fuga di telespettatori (anche ieri ha fatto appena il 17,6% di share): il pubblico cerca la "realtà", quando guarda un reality, vuole riconoscersi nei concorrenti (cosa che non può fare, se vede solo sventolone con due chilometri di gambe e la chioma fluente e ragazzi alti, belli, curatissimi, che sembrano appena scesi da una passerella), oppure, al contrario, vuole immedesimarsi in qualcuno che lo faccia sognare (e non certo in una massa di nevrotici che passano il tempo a litigare, ad insultarsi o a piangere). Anche Kevin, il ventenne «posseduto da Jennifer Lopez» che Signorini ha già definito «un incrocio tra Malgioglio e la Maionchi» (e che a me ricorda tanto l'insopportabile Uomo Gatto di Sarabanda), è forse una persona comune? E Gaetano e Giusy, i più "normali" tra tutti gli attuali concorrenti, non sono anche loro un po' troppo sopra le righe? È solo il mio modesto parere, per carità, ma credo che il Grande fratello possa sperare di riguadagnare ascolti, ammesso che il pubblico non ne abbia definitivamente abbastanza di spiare dal buco della serratura, solo guardando al passato, quando i partecipanti si chiamavano Tarricone, Plevani, Montrucchio, Argentero, Garitta: ragazzi come tanti, che sotto i riflettori ci sono finiti dopo, non prima ancora di entrare.
Hai detto bene, la gente comune non riesce più a identificarsi con i protagonisti del programma, possibile che questa cosa non venga capita dagli autori? Io non seguo il Gf da anni e da quel poco che ho notato, ormai sembra più una grottesca parodia di se stesso... In fin dei conti. il 17,6 % di share è anche troppo!
RispondiEliminaSi stenta a crederlo, ma in effetti gli autori televisivi - e non parlo solo di quelli del Gf - molto spesso proprio non si rendono conto di quello che vorrebbe la platea televisiva. Forse dovrebbero frequentare un po' più il web e dare un'occhiata ai commenti della gente: capirebbero tante cose!
RispondiElimina