
Devo ammettere che anche per me è stato così, un tempo: ho chiuso in un cassetto tutte le mie idee, convinta che, tanto, nessun editore mi avrebbe mai presa in considerazione come scrittrice. Poi, però, un giorno ho riaperto quel cassetto e ho ricominciato a scrivere. Per me, prima ancora che per gli altri.
Intendiamoci, ovvio che ho l'ambizione di vedere il mio nome sugli scaffali delle librerie e di avere un gran numero di lettori, credo però che valga la pena scrivere non solo ai fini della pubblicazione, ma soprattutto per se stessi, per esprimere il proprio mondo interiore, dare libero sfogo alla propria fantasia, tirare fuori emozioni, sentimenti, passioni che la quotidianità ci costringe spesso a reprimere. E se c'è anche solo una piccola fiamma che arde, dentro di noi, è un peccato lasciarla estinguere senza provare a ravvivarla.
Che poi si riesca o meno a dare alle stampe la propria fatica letteraria, beh, questo lo dirà il futuro. Ma la vita è adesso e adesso bisogna cercare di realizzare i propri desideri, senza mai perdere l'entusiasmo. Non siete d'accordo?